Anatocismo: nuova battaglia vinta dai correntisti. Ma la guerra è ancora lunga…

Notizie contrastanti sul fronte degli illeciti bancari. Infatti, se da una parte le associazioni dei consumatori continuano a macinare successi, dall’altra, ciclicamente arrivano assoluzioni quantomeno inaspettate.
 
Giusto una settimana fa il Tribunale di Roma ha condannato BNL per aver praticato la capitalizzazione degli interessi anche dopo l’entrata in vigore del divieto (1 gennaio 2014). Angelo Pisani (Noiconsumatori.it) ha salutato con soddisfazione la sentenza, auspicando un contestuale intervento di Bankitalia, così da obbligare gli istituti di credito  «a risarcire i correntisti delle somme indebitamente pagate negli ultimi ventidue mesi».Dati alla mano, si tratterebbe di una cifra vicina ai quattro miliardi di euro.
 
Da Salerno, invece, una doccia fredda. Il GUP Elisabetta Boccassini ha scagionato dall’accusa di usura bancaria Giuseppe Mussari, gli ex vertici di MpS, i dirigenti della locale filiale e quelli di Unicredit. «Applicarono, semplicemente, i parametri fissati dalla Banca d’Italia», questo si legge nella sentenza. Tutto era cominciato nel maggio 2014, quando una società operante edile si era vista applicare interessi passivi trimestrali che sfioravano il 20%.