Il blocco dell’auto o del motociclo paralizza l’attività professionale e spesso anche la vita privata
Ciò rende necessario regolamentare i casi in cui Agenzia delle Entrate Riscossione può ricorrervi. Due sono i requisiti indispensabili: il credito deve scaturire da un atto impositivo definitivo, così da essere “certo, liquido ed esigibile”, e devono sussistere circostanze che potrebbero compromettere l’incasso della somma. Su quest’ultimo aspetto si è soffermata la Commissione Tributaria Provinciale di Salerno nei giorni scorsi (sentenza 1986/07/2019).
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Valutare con obiettività e concretezza l’entità di un pericolo non è semplice. AER può affidarsi anche a segnali che – indirettamente – provino che il debitore dispone di beni dal valore insufficiente a estinguere la pendenza, e/o che sia intenzionato a venderli per sottrarsi ai suoi obblighi. È indispensabile, quindi, che il rischio di mancata riscossione sia tangibile e attuale.
Tale principio, a cui si è richiamata la CTP, era stato precedentemente introdotto da una circolare di Agenzia delle Entrate. L’ente riscossore era quindi stato esortato a effettuare in fase preventiva un’analisi minuziosa della condizione economica del debitore, finalizzata a ricostruire globalmente il quadro di riferimento.
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