Aperto nuovo Sportello Sos Equitalia. “Risparmiati 20mila euro su 55”

Operare sul territorio, a stretto contatto con i cittadini, consente di arrivare a un livello abbastanza approfondito di conoscenza dei meccanismi di funzionamento della macchina burocratica e ciò, a cascata, aiuta nell’opera di modifica della stessa.

Un esempio emblematico è rappresentato dalla capillare costituzione, da parte del Movimento Cinque Stelle, di sportelli di supporto e sostegno nella lettura e disbrigo delle cartelle Equitalia. L’obiettivo, ambizioso ma fattibile, è quello di arrivare ad avere almeno un Infopoint in ciascuna regione d’Italia. Così, dopo che a febbraio è stato inaugurato quello di Francavilla a Mare (il primo in Abruzzo), ieri è stata la volta di Avellino.

Lo Sportello Sos Equitalia sarà a disposizione della cittadinanza per l’intero mese di aprile, nei giorni di lunedì, mercoledì e giovedì. A operare al suo interno saranno i volontari, affiancati da addetti ai lavori (avvocati e commercialisti), con lo scopo di fungere da raccordo tra contribuenti e supporto legale qualificato.

I risultati dell’impegno degli Infopoint sul territorio

Il tenace e costante lavoro svolto ha avuto ripercussioni importanti, anche in termini di “esistenza aziendale”. Un esempio su tutti: in Toscana si è riuscita a salvare un’impresa che aveva un credito di 250mila euro verso lo Stato, un debito da 60mila e non riusciva a pagare gli stipendi per un bonifico bloccato in Regione. L’auspicio ora è quello di ottenere risultati simili, apprezzabili e tangibili, anche in Irpinia.

Intanto, gli Sportelli Sos Equitalia tracciano un primo bilancio: a oggi 12mila cittadini hanno ottenuto sgravi per un ammontare complessivo di 20 milioni di euro su un totale di 55. Lo scopo del progetto è comunque più ampio e complessivo. “Se l’Agenzia di Riscossione può colpire duramente i cittadini è perché è abilitata ad applicare aggi e more con tassi d’interesse incredibili. Abbiamo elaborato una proposta di legge che mira a portarli allo 0,2%, nonché ad avere notifiche certe”.  Così Carlo Sibilia, responsabile nazionale degli Infopoint.

La riscossione non deve essere un business per chi se ne occupa, prosegue: circa 220 miliardi dei 1000 assegnati a Equitalia sono infatti costituiti da cartelle pazze. Insomma, il motto è: basta far pagare il cittadino per le sviste della burocrazia.