Associazione Libera: pronti a ritirare conti correnti per solidarietà a De Masi

De Masi e i suoi dipendenti non sono soli nella battaglia contro l'usura bancaria che stanno combattendo. Questo è il senso del messaggio lanciato da Don Luigi Ciotti, presidente di Libera, in occasione del suo incontro con loro nel capannone industriale di Gioia Tauro dove stanno portando avanti lo sciopero della fame.

«Se le banche coinvolte nel caso De Masi non rispetteranno quanto stabilito dalla magistratura, tutti gli uomini e le donne di Libera ritireranno i propri conti correnti da questi istituti bancari». Ha promesso Don Luigi Ciotti. Nel frattempo, Maurizio Landini, segretario nazionale della Fiom, ha informato che giovedì prossimo il sindacato di cui è rappresentante parteciperà al tavolo convocato a Roma per discutere la vertenza De Masi.

«Qui è in gioco la libertà e la dignità di un popolo intero. Io sono un piccolo uomo e un sacerdote e sono convinto che la Chiesa deve stare al fianco di chi soffre e di chi lotta per la propria libertà e per la propria dignità». Con queste parole Don Ciotti ha esortato i lavoratori della De Masi a interrompere lo sciopero della fame, in attesa degli sviluppi dell’incontro di giovedì. «Speriamo che da quel tavolo esca la soluzione ai vostri problemi. Se così non fosse anch’io e Libera torneremo qui e faremo insieme a voi lo sciopero della fame». 

 
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