Cartella esattoriale pesante? Il Fisco incassa poco o niente

Il braccio (ferreo) della riscossione è intermittente. Come le luci sull’albero di Natale

Agenzia-Entrate-RiscossioneL’amara ma realistica constatazione è inevitabile, dopo aver letto lo studio della Corte dei Conti relativo agli incassi registrati da Aer, erede di Equitalia, nel periodo compreso tra il 2018 ed il 2019. Un dato su tutti: per ogni cartella (o gruppo di) da 100mila euro, il Fisco ne incassa solo 2.700.

A fronte di un credito complessivo esigibile (derivante da imposte) di circa 300 miliardi di euro, le entrate effettive hanno appena superato gli 8 miliardi, pari al 2,7%.

Ti potrebbe interessare

Quale sorte per i debiti con il Fisco dopo il 15 ottobre?

Lo scorso anno sono state iscritte a ruolo quasi mille miliardi di euro di cartelle esattoriali, ma, nella migliore delle ipotesi ne saranno riscossi solo 80 miliardi.

Insomma, niente di nuovo sotto il sole, viene da dire, dal punto di vista del contribuente. Già, perché non si spiega altrimenti l’accoppiata tra la solerzia fiscale sfoderata in presenza di debiti di piccola entità, e la perenne “spia rossa” che aleggia sul bilancio dello Stato. Eppure, la soluzione al problema, per quanto semplice (investire più risorse umane e più tempo nel recupero dei crediti pesanti) sembra essere inaccessibile…

Leggi anche