«Ci accusano di aver abbandonato l’Italia, ma è la legge del mercato»

Le aziende italiane in RomaniaLe imprese italiane – ed europee – stanno vivendo una sorta di seconda giovinezza nell’Est Europa. Paesi come la Romania, ad esempio, risultano particolarmente appetibili perché offrono spese contenute (16% tasse, energia a prezzi più bassi del 20% rispetto all’Italia, ecc ecc).

Così, chi ha un’azienda che opera nel settore del vetro qui riesce ad avere 600 operai, mentre in Italia era ferma a 20. Il “merito” è anche degli stipendi: la retribuzione media, infatti, è di 500 euro.

Tutto molto bello, se non fosse che i fondi per lo sviluppo dei Paesi dell’Est Europa sono pagati dagli Stati occidentali, compreso il nostro, che magari, nel frattempo, vedono crescere il tasso di disoccupazione…