Falsa e omessa dichiarazione dei redditi: via libera alle intercettazioni

Possibile inasprimento delle pene per chi tenta di aggirare le tasse

Dichiarazione-dei-redditi-evasione-fiscaleIl prossimo anno, infatti, potrebbe aprirsi con l’introduzione delle intercettazioni per i contribuenti che non presentano la dichiarazione dei redditi. Tale reato, che in passato prevedeva una pena detentiva compresa tra 1 anno e sei mesi e 4 anni, oggi comporterebbe un periodo di reclusione che va da 2 a sei anni. Se invece vengono fornite informazioni false attraverso la creazione ad hoc di fatture e ricevute, si rischiano dai 6 agli 8 anni. La legge autorizza la registrazione di conversazioni private per gli illeciti punibili con almeno 5 anni di detenzione.

Lo strumento delle intercettazioni finora era destinato esclusivamente a reati di particolare gravità sociale, dunque il suo impiego era circoscritto. L’innalzamento delle pene in caso di omessa presentazione della dichiarazione dei redditi cambia il quadro in modo profondo. Il reato riguarda privati cittadini e sostituti di imposta che non forniscono informazioni corrette e complete anche in materia di IVA.

Come farà Agenzia delle Entrate Riscossione a rilevare la mancata presentazione del 730? Sarà sufficiente incrociare la lista delle scadenze fiscali con il database dell’Anagrafe Tributaria. A questo punto sarà allertata la Procura della Repubblica che dovrà decidere se intercettare il contribuente “segnalato”. Nel fascicolo processuale a suo nome saranno inserite le conversazioni private rilevanti ai fini dell’accertamento del reato. Ad esempio, quelle con il proprio commercialista, CAF e/o avvocato.

Il fenomeno dell’evasione fiscale, come il camaleonte, ha innumerevoli manifestazioni. Questo rende complesso definirne l’entità, intervenendo efficacemente ai fini della prevenzione e repressione. Lo scorso anno la GDF è risalita ai nominativi di quasi 14mila contribuenti, 400 sono stati arrestati, ma nessuno di loro ha subito una pena detentiva. E la situazione è stata ancora più scoraggiante in precedenza: tre anni fa sono state spiccate 11mila denunce e sono stati effettuati appena 100 arresti.

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La redazione