Fermo amministrativo: cosa puoi e non puoi fare?

Un debito, specie se “invecchiato”, è foriero di molteplici conseguenze negative per il contribuente

Conseguenze-fermo-amministrativoPossono scattare le ganasce fiscali, che bloccano non solo il veicolo, ma possono determinare anche la paralisi della vita, privata e professionale.

Andiamo con ordine, però.

Il fermo amministrativo vieta al debitore di circolare con il veicolo; chi trasgredisce va incontro ad una multa dall’ammontare compreso tra 2mila e 8mila euro. Contestualmente scatta il sequestro del bene.

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“Se non posso muovermi su strada con la macchina, non devo neanche pagare la Rc Auto, allora”. Sono in molti, ad esserne convinti, ma la realtà ben diversa. Se il veicolo viene posteggiato in strada, l’assicurazione è dovuta, ma in caso di incidente, non è previsto alcun risarcimento.

È preferibile, quindi, parcheggiare l’auto in un garage custodito, onde evitare tamponamenti…e poter risparmiare sulla polizza Rc.

C’è poi un paradosso: non è ammessa la rottamazione, ma la vendita sì. Ed in questo caso, l’acquirente – spesso inconsapevole – deve farsi carico del “pacchetto completo”: auto + fermo. Il che impedisce anche a lui di godere del bene, a meno che non estingua il debito prima.

Il rischio delle ganasce fiscali può essere scongiurato solo in due casi: cointestazione del veicolo, o il fatto che questo sia indispensabile per esercitare la propria attività lavorativa.

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