Giudice annulla fermo: trasporto urgente e indifferibile

Se il Covid19 ha trasformato il lavoro e il privato, non dovrebbe “ammorbidirsi” la gestione dei debiti?

Fermo-amministrativoUn quesito lecito, che finalmente inizia ad essere dipanato dai giudici. Con risvolti interessanti per i contribuenti.

Nei giorni scorsi, ad esempio, il Giudice di Pace di Ferentino (Frosinone) ha cancellato il fermo amministrativo che gravava su un camion impiegato per il trasporto di carne da macellare. A darne notizia è stato il sito Studio Cataldi con un articolo di Lucia Izzo, dove viene esaminato in dettaglio il contenuto della sentenza.

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All’origine dell’intervento del Giudice di Pace, un verbale da cui era scaturito il provvedimento di blocco del veicolo per presunta violazione della Legge n.298/1974 in materia di trasporto abusivo. Così, la sentenza n.118/2020 ha bollato come “rigorosa oltre misura” la sanzione comminata (stop alla circolazione del camion per tre mesi) accogliendo le ragioni del ricorrente.

Quest’ultimo aveva dichiarato di essere stato costretto a trasgredire a causa di una situazione di necessità. Il camion gravato dal fermo amministrativo, infatti, era quello più grande di proprietà dell’azienda, nonché l’unico abilitato al trasporto di bestiame.

La decisione del Giudice di Pace di Ferentino è destinata a costituire un importante precedente a favore dei contribuenti, considerando che in questo periodo sono in molti a dover fare i conti con sanzioni derivanti da mancati pagamenti. Emblematiche, quindi, le motivazioni indicate: in primis, il fatto che il trasporto di beni alimentari rientra tra le attività urgenti e non rimandabili come da DPCM del Presidente del Consiglio. A ciò si aggiunge il fatto che il blocco del camion avrebbe comportato un grave danno economico all’azienda di appartenenza, contribuendo a peggiorare la già marcata crisi di produzione, e del mercato del lavoro.

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