L’azienda fallisce e i lavoratori restano a casa per un “errore” della banca.

Alberto era un imprenditore edile, quando la crisi lo ha investito, le banche hanno emesso nei suoi confronti dei decreti ingiuntivi, intimandogli di rientrare. Le somme richieste, nell’ordine del centinaio di migliaia di euro, ma il debito originario era di soli 9.000 euro. Tutto questo perché la banca non può applicare commissioni di massimo scoperto e interessi anatocistici, eppure continua a farlo…