Le conseguenze del Covid19 sulla riscossione dei debiti
I contribuenti che si aspettavano maggior tolleranza da parte di Aer, dopo lo scoppio dell’epidemia sono destinati a restare delusi. E probabilmente anche a ricevere per posta qualche amara sorpresa.
Infatti, nonostante l’innumerevole elenco di provvedimenti assunti dal Governo negli ultimi cinque mesi per proteggere i cittadini dalla doppia morsa della crisi economica e produttiva e dalle fisiologiche scadenze fiscali, i poteri di Agenzia delle Entrate Riscossione, nei fatti, non sono stati neanche temporaneamente congelati. Ed anzi, nell’immediato futuro saranno addirittura ampliati.
Leggi anche
Conti correnti: quale compromesso tra clienti e banche?
Il Fisco, infatti, potrà muoversi in autonomia per incassare i crediti, il che significa la facoltà di accesso totale e immediata ai database contenenti le informazioni sulla situazione finanziaria dei contribuenti.
Cosa cambierà, in concreto, per chi è indebitato?
D’ora in poi, ci saranno due mesi di tempo per pagare, a partire dalla notifica della cartella esattoriale. Al termine di questo lasso di tempo, in caso di insoluto Aer potrà prelevare direttamente dal conto del contribuente l’importo pendente. In pratica, non sarà più necessario il via libera dell’autorità giudiziaria.
Ti potrebbe interessare