Mutui: se non paghi sette rate, la banca potrebbe riprendersi l’immobile

Hai chiesto un finanziamento per comprare casa? Il numero 7 potrebbe fare la differenza, La Commissione Finanze della Camera sta infatti esaminando il decreto legislativo di attuazione della Direttiva 2014/17/UE relativa ai contratti di credito ai consumatori per i beni immobili residenziali. 
 
L’implementazione di questa normativa consentirebbe alla banca, in caso in cui il cliente saltasse sette rate del mutuo, anche non consecutive, di procedere immediatamente alla vendita della casa, bypassando il procedimento esecutivo. L’intento sarebbe quello di accelerare tempistiche pratiche, in caso di debitori inadempienti. 
Non mancano aspetti che suscitano perplessità nell’opinione pubblica. Ad esempio, attualmente non viene fissata né una soglia minima, né un tetto massimo per quanto riguarda il prezzo a cui la banca può disporre la vendita. Dunque, c’è il rischio concreto di veder liquidare l’immobile a prezzi stracciati. 
 
«Si tratta di un vero e proprio ‘esproprio di Stato’ che assegna uno strapotere impensabile agli istituti di credito, annullando di fatto qualsiasi tutela per gli utenti in difficoltà». Così Carlo Rienzi, Presidente Codacons. «Una misura che potrebbe costituire addirittura fattispecie penalmente rilevanti, considerate le tante tragedie che si registrano in Italia quando un cittadino perde la casa per problemi con il pagamento del mutuo. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di investire la magistratura della questione, affinché verifichi la legittimità della direttiva. Lo squilibrio tra le parti è talmente evidente che la norma potrà essere fatta decadere, dal momento che pone gli istituti di credito in condizione di strapotere e non tutela adeguatamente gli utenti»