Pensionati: una nuova (e più serena) vita è a un’ora di volo dall’Italia

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PensionatiMare caldo tutto l’anno, giardini punteggiati di palme, rapporti umani molto più rilassati e facili da intrecciare. Indiscutibilmente, sono questi alcuni dei principali punti di forza dei Paesi mediterranei, con particolare riferimento alla zona del Maghreb (Tunisia, Algeria e Marocco). E la ciliegina sulla torta è rappresentata dal fatto che la tassazione è decisamente più leggera che in Italia.

Così, per molti pensionati nostrani la scelta di trasferirsi in uno dei Paesi africani che affacciano sul Mediterraneo è dettata da un mix di fattori. A una sorta di “romanticismo paesaggistico” si accompagna infatti la legittima aspirazione a una vecchiaia serena,  che consenta di godere dei frutti di una vita di lavoro e sacrifici. Pagare le bollette, comprare il pane e ritagliarsi piccoli momenti di svago sono infatti necessità improrogabili a qualunque latitudine.

A oggi sono più di 5mila gli italiani over 60 che sono andati a vivere in Tunisia (un’ora e mezzo di volo dal Belpaese); lo Stato del Maghreb è il terzo più appetibile per i nostri connazionali senior, preceduto da Malta e Portogallo.

 

Cosa rende questo Paese interessante

Indubbiamente gioca un ruolo decisivo la possibilità di esentare da tassazione l’80% della pensione percepita. Le impose vengono quindi pagate in rapporto al 20% restante.

Contestualmente, il costo della vita è irrisorio. Sborsando 600 euro si può prendere in affitto una villa con giardino situata a poche centinaia di metri dal mare. Mensilmente, la spesa media complessivo relativa alle utenze è circa 50 euro.

La Tunisia è quindi il Paese del Bengodi? Certamente la quotidianità è scandita da alcuni problemi (scarsa igiene degli spazi pubblici, traffico selvaggio, burocrazia lenta, sanità costosa), ma, se siete in buona salute e avete almeno un pizzico di spirito di avventura, lanciarvi in questa esperienza potrebbe regalarvi una nuova giovinezza. Si sa, vivere all’estero libera una quantità straordinaria di risorse mentali e comunicative, che spesso non immaginavamo neppure di possedere

La redazione