Qual è la procedura per contestare il fermo amministrativo?

Il “congelamento” dei beni può avere conseguenze disastrose sulla vita, privata e professionale, del contribuente. Se hai subito questa misura, prima di entrare nel panico, leggi qui. Infatti, puoi presentare ricorso. Ecco come procedere.
 
La contestazione del fermo amministrativo e del suo preavviso seguono procedure differenti in base alla natura del debito che le ha originate. Se l’importo dovuto deriva da imposte non pagate o dalle relative sanzioni, se ne occupano le Commissioni Tributarie Provinciali.
Se il credito è legato a multe o contributi non corrisposti, la competenza è del tribunale ordinario. Nello specifico, Giudice di Pace nel primo caso e Sezione Lavoro nel secondo.
 
Cosa succede, invece, se il fermo amministrativo è conseguente una serie di cartelle riguardanti, ad esempio, il mancato pagamento della TARSU e di multe stradali? Il debitore può contestarle separatamente, ciascuna presso la sede apposita, oppure, complessivamente, davanti al giudice ordinario. Quest’ultimo si occuperà quindi dei crediti di sua competenza inoltrando quelli legati alle imposte al giudice tributario.
 

 

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