Se hai un disabile a carico puoi ottenere l’esenzione del bollo auto

C’è una legge, in Italia, che disciplina la condizione dei disabili stabilendo per loro tutele specifiche

Si tratta di un provvedimento che risale al 5 febbraio 1992, anche noto come 104, finalizzato alla «assistenza, integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate».

Detta misura mira a far sì che i disabili ricevano un congruo supporto, così da essere effettivamente inclusi nella società. A tale scopo sono state introdotte molteplici forme di aiuto personale e familiare. Tra queste una serie di agevolazioni, come l’esenzione del bollo auto.

Chi può beneficiarne?

Il provvedimento riguarda un solo veicolo, guidato dall’invalido o dal familiare che si occupa dei suoi spostamenti. Nello specifico, il mezzo di locomozione deve essere intestato al disabile o a chi lo ha fiscalmente a carico.

Quali sono le patologie interessate?

L’esenzione interessa le seguenti categorie:

·        Disabilità che si accompagna a ridotte o inesistenti capacità motorie (a carattere permanente);

·        Disabilità caratterizzata da molteplici amputazioni;

·        Disabilità con riconosciuta indennità di accompagnamento;

·        Cecità o sordità

Che tipo di veicolo?

I mezzi di locomozione per cui si può ottenere il beneficio possono avere una cilindrata fino a 2000 cc (se il motore è a benzina) o per un massimo di 2800 cc (in caso di diesel)

Durata

L’esenzione è permanente: dopo il primo accertamento si conferma negli anni senza bisogno di presentare altre pratiche. Comunque, nel caso in cui, a un certo punto, cessino di esistere i requisiti legati alla sua concessione  (vendita, morte del beneficiario, miglioramento delle condizioni del disabile), è necessario inoltrare una comunicazione all’ufficio competente, per evitare di incorrere in sanzioni.

Come presentare domanda?

A stabilire la procedura è, di volta in volta, la regione competente, ovvero quella di residenza. Il modulo di richiesta va inoltrato presso l’Ufficio Tributi allegando la documentazione medica che certifica lo stato di disabilità.

Se la Regione interessata non dispone di questo ufficio si deve far riferimento all’Agenzia delle Entrate; se esiste una convenzione con l’Aci, la domanda può essere presentata ai suoi Uffici Provinciali o alle Delegazioni dell’Automobil Club. 

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