Tangenti per “tappare” i debiti. Condannati in nove
24.02.2015 13:56
I debiti non sono tutti uguali
Alcuni debiti lo sono più di altri. Citando George Orwell si può sintetizzare così la vicenda “a base” di mazzette resa nota in questi giorni.
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Una tangente di 40.000 euro ogni 200.000 di pendenze con l’Agenzia delle Entrate. Tanto avrebbero pagato alcuni contribuenti per dormire sonni – si fa per dire – tranquilli. A riferirlo, una fonte di giudiziaria.
Associazione a delinquere, corruzione, falso e accesso abusivo al sistema informatico. Queste alcune delle ipotesi di reato su cui l’indagine è chiamata a fare luce.
A pagare però, sono i soliti noti
Nel frattempo, i contribuenti continuano a essere bersagliati dalle “cartelle pazze”. Come fulmini a ciel sereno, spesso queste compromettono il già precario equilibrio economico di chi le riceve.
Da qualche settimana, ad esempio, gli abitanti del comune abruzzese di Pianella si vedono recapitare cartelle “stellari” relative a IMU e ICI.
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Il M5S locale ha sollecitato il sindaco a intervenire al più presto. In gioco c’è la vita di intere famiglie.
«In merito ai pagamenti non dovuti richiesti e in merito ai disagi causati alla popolazione costretta a recarsi negli uffici comunali per il controllo delle suddette cartelle si chiede che il comune prenda una posizione chiara e identifichi i diretti responsabili che hanno permesso tale situazione». Così Domenico Pettinari (M5S).
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Da redazione