Tutto quello che devi sapere sulla vendita della nuda proprietà per non prendere abbagli
Vendita della nuda proprietà per non prendere abbagli
La depressione è come un batterio che ti rosicchia l’anima e il cervello.
Francesca, 80enne ex insegnante, ha vissuto sulla sua pelle gli effetti irreversibili di questa malattia. Il marito ne è stato vittima, ed ha combattuto per diversi anni; l’unica richiesta dell’uomo era stata poter continuare a vivere nella casa che aveva visto muovere i primi passi al loro amore, a Milano.
Così, Francesca aveva venduto la nuda proprietà dell’immobile, mantenendo per sé e per il marito il diritto all’usufrutto dello stesso. Tuttavia, i circa 200mila euro ricavati dall’operazione non sono stati sufficienti a far fronte alle spese della coppia. Questa infatti ha dovuto far fronte anche a uscite che avrebbe dovuto onorare l’acquirente.
La ex insegnante aspetta ora il rimborso della somma in precedenza anticipata, sebbene ciò non cambierà sostanzialmente la sua situazione economica.
Cos’è la nuda proprietà?
Equivale al valore commerciale (ovvero, quotato sul mercato) dell’immobile, da cui viene sottratto l’usufrutto. Quest’ultimo indica invece la possibilità di utilizzare il bene, goderne materialmente, ovvero continuare a vivere al suo interno fino al momento della morte. Coincide quindi, sostanzialmente, con l’atto di donazione in vita.
Dopo il decesso dell’usufruttuario l’altro può esercitare tutti i diritti connessi alla piena proprietà dell’immobile.
Quali sono i doveri dell’usufruttuario?
A suo carico sono sia Imu, Tasi e Irpef che le imposte inerenti l’atto di compravendita, come pure le spese di manutenzione ordinaria. Queste ultime comprendono il cambio parziale o totale della pavimentazione, di porte e/o pavimenti, infissi e/o finestre, la riparazione del tetto e/o di grate, ringhiere e/o recinzioni.
…e se non viene pagata l’Imu?
Il debito resta a carico dell’usufruttuario, come se si trattasse di un inquilino del nudo proprietario. Eventuali morosità vengono quindi gestite dalle autorità titolari del credito.
Di cosa risponde il nudo proprietario?
A suo carico sono le spese collegate alla manutenzione straordinaria, e quindi attività quali gli interventi sulle murature, il cambio della caldaia, la ristrutturazione della facciata dell’immobile, e l’installazione di ascensori.
La redazione