«Un infarto, e la vita della mia famiglia è cambiata. Non voglio pietà, ma un lavoro»

Antonio si era sempre dato da fare per provvedere alle esigenze della moglie Barbara e delle tre figliolette. Un serio problema di salute però, ha compromesso per sempre l’esistenza di tutto il nucleo familiare. Un colloquio dopo l’altro, gli anni sono passati, e lui ha collezionato solo una serie di «le faremo sapere». Ora si arrangiano come possono, qualche lavoro precario e un contributo comunale di 190 euro, che non basta neanche a pagare l’affitto dell’alloggio popolare dove vivono…

 

 

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