Usura, istituto di credito riconosciuto colpevole e costretto a pagare risarcimento

Quante volte avete ricevuto da enti pubblici o istituti di credito imperiose richieste di risarcimento, salvo poi scoprire di essere, al contrario, titolari di un credito? La domanda è chiaramente retorica, ma “nasconde” un problema reale. Riscuotere la somma dovuta può rivelarsi una “missione impossibile”, per i cittadini. Oggi raccontiamo una storia che invece si è rivelata a lieto fine. Il Tribunale di Imperia, avendo riscontrato usura bancaria, ha accordato a una cliente un cospicuo risarcimento, nonché l’applicazione del tasso zero. Questa vittoria è stata possibile anche grazie al supporto di SOS Utenti Liguria – Utenti Aziendali Web.
 
«Nessuna sorpresa ha riservato l’accertamento tecnico, per l’ennesima volta la banca ha violato la legge e vessato il cliente in stato di bisogno. Non è un caso isolato, dopo la sentenza pilota del maggio 2012, n.572-12 della Corte d’Appello di Genova con un caso tutt‘ora pendente in Cassazione per il perfezionamento di ulteriori doglianze non meglio definite dalla Corte genovese. Sono diversi i procedimenti 669 bis, in fase di definizione e già sanzionati con l’usura bancaria ex art 1815 2^ comma, che attendono una definizione della causa ordinaria per la restituzione totale dell’indebito oggettivo usuraio e dei danni morali e materiali anche relativi alla illegittima ed errata segnalazione alla centrale dei rischi». Così Antonio La Rocca.
 
 
Nel caso specifico un’imprenditrice di Imperia, in un momento particolarmente delicato del suo rapporto con la banca, è stata segnalata “in sofferenza”, a causa di «un errato saldo negativo ammontante a 26.754,84 euro. Successivamente, in base a una rideterminazione fatta dal Ctu, il saldo è risultato addirittura attivo a favore della cliente per la somma di 61.708,11 euro. Tutto questo ha completamente ribaltato la situazione e la signora è passata da una posizione di debito, erroneamente e dolosamente addebitata a suo carico, alla sua reale posizione di credito nei confronti della banca con uno storno di interessi passivi (riaccredito ), di euro 89.121».
 

 

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