Banca colpevole di tassi usurari? Procura e giudice non sono d’accordo

Non sempre affidarsi ai numeri permette di separare il nero dal bianco

Per quanto possa sembrare incredibile, infatti, anche definire la sussistenza di un reato non è una procedura univoca. A dispetto del fatto che, a monte, autorità del settore abbiano fissato dei valori superati i quali si sconfina nella patologia (finanziaria). Così la decisione presa da una procura può essere ribaltata dal giudice, e rimescolare le carte, come è successo nei giorni scorsi a Latina. Ciò ha determinato l’imputazione di usura bancaria per sei persone.

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A determinare la decisione del Giudice per le Indagini Preliminari di Latina è stata la netta contrapposizione tra la perizia prodotta da un suo consulente che, a differenza di quello che precedentemente aveva affiancato la Procura, NON ha fatto riferimento ai parametri fissati da Banca d’Italia in materia di illeciti bancari.

All’origine del procedimento penale c’è stata la denuncia del proprietario di un’azienda del pontino che si era vista richiedere tassi d’interesse eccessivamente alti per l’apertura di un credito di 160mila euro.

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