“Cartelle pazze”: cosa fare per difendersi da Equitalia

Cartelle pazze Cartelle_Pazze

Ti senti stritolato da Equitalia? Prima di darti per vinto verifica che la cartella esattoriale sia stata notificata correttamente!

Tanto per cominciare, questa deve essere recapitata a mano dal postino al diretto interessato, dopo aver  firmato il registro. In sua assenza, la notifica può essere consegnata a un familiare (comunque maggiore di 14 anni), e in questo caso il postino è tenuto a compilare la relata di notifica indicante dati personali e qualifica di chi ha ricevuto la cartella esattoriale. Se invece in casa non c’è nessuno, l’atto deve essere depositato in Comune, da dove il destinatario potrà ritirarlo esibendo la raccomandata.

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Presentando istanza di accesso agli atti si richiede l’autorizzazione a visionare la propria posizione, nonché le notifiche di eventuali cartelle. Gli atti originali vengono in genere rilasciati nel giro di pochi giorni e quindi, controllando le informazioni relative all’estratto di ruolo, è possibile verificare se le modalità di recapito della cartella esattoriale hanno rispettato i termini di legge.

I termini temporali di prescrizione delle cartelle Equitalia dipendono dalla natura della sanzione o dell’imposta a cui sono correlate. Per eventuali contestazioni, è fondamentale accertarsi di quale sia la causale della cartella esattoriale, e per farlo è sufficiente leggere le relative pagine descrittive. 

La situazione si complica quando la questa viene smarrita, o il diretto interessato ha ricevuto l’avviso di fermo auto o di ipoteca, che non riportano gli estremi del tributo o della sanzione a cui fanno riferimento. In tal caso è bene richiedere a Equitalia un estratto di ruolo, in modo da avere il quadro completo della situazione.

Nel caso di avviso di fermo auto o ipoteca la prescrizione decorre dal giorno in cui l’imposta doveva essere pagata a quello di ricezione della cartelle, o dalla data di notifica della stessa a quella di preavviso.

E se si riceve una “cartella pazza” (ovvero, relativa a tributi prescritti o già pagati) ? Se la “cartella pazza” è “vecchia” al massimo di 90 giorni, si può richiedere la sospensione agli sportelli Equitalia. Per “cartelle pazze” più “anziane”, bisogna inoltrare istanza di autotutela

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Da redazione