Debiti: per far rinsavire il Fisco devono intervenire i giornali (?)

I Debiti fiscali

DebitiIl potere più efficace è quello che viene esercitato silenziosamente, attraverso una sorta di guanto di velluto. Un esempio lampante ne è l’egemonia che, ormai da qualche decennio, i mezzi di comunicazione di massa si sono conquistati. Questi infatti, dopo essersi ritagliati un posto di rilievo nella quotidianità delle persone, hanno assunto un ruolo decisivo nel modellare e orientare non solo l’opinione pubblica ma, talvolta, anche l’operato delle istituzioni.  

Talvolta ciò comporta una preoccupante virata in senso populistico ma, fortunatamente, in alcuni casi gli effetti della moral suasion sono invece benefici, in quanto comportano il riconoscimento e la tutela dei diritti dei cittadini. Così, in modo del tutto inaspettato, la controversia fiscale che aveva coinvolto un imprenditore bergamasco si è risolta minimizzando i danni economici. Agenzia delle Entrate Riscossione è infatti tornata sui suoi passi dopo che la settimana scorsa il Giornale aveva evidenziato le macroscopiche anomalie della vicenda (Qui l’articolo in cui ne avevamo parlato).

 

Che cosa era successo?

Il proprietario della società operante nel settore immobiliare aveva, per così dire, un’unica colpa. Ovvero, la tempestività con cui aveva manifestato la propria onestà. Infatti, non appena gli era stato contestato il mancato pagamento dell’IRES (Imposta su reddito delle società),  aveva proceduto a versare l’importo corrispondente e regolarizzare la sua posizione. Per tutta risposta Agenzia delle Entrate Riscossione aveva mostrato i muscoli effettuando un’iscrizione ipotecaria e il pignoramento dei conti correnti. L’ente sosteneva di non aver mai ricevuto il versamento, e quindi pretendeva  che l’importo venisse nuovamente corrisposto.

Ovviamente i legali dell’imprenditore erano passati al contrattacco chiedendo l’intervento della Commissione Tributaria. Nel frattempo però, Giovanna Alessio (direttrice regionale di Agenzia delle Entrate Riscossione) aveva letto l’articolo pubblicato dal Giornale e compreso che era necessario correggere il tiro. Così, le pretese dell’ente sono state considerevolmente ridimensionate, e l’imprenditore dovrà corrispondere solo un’ulteriore somma a titolo di interessi.

Tutto è bene quel che finisce bene, verrebbe da dire. Tuttavia, si può gioire solo a metà, in quanto, se per ottenere giustizia (fiscale) è necessario l’intervento dei media, significa che la burocrazia non svolge pienamente – e correttamente – il suo ruolo…

La redazione