Decreto Sostegni: condono cartelle sì, ma non per tutti

Il provvedimento “erede” del mai nato Ristori 5 è stato finalmente varato, tra conferme e sorprese

Condono-Decreto-Sostegni Il Governo Draghi ha messo nero su bianco la cancellazione (automatica) delle cartelle entro 5mila euro, misura già ventilata nelle scorse settimane attraverso alcune anticipazioni, ma ha segmentato considerevolmente la platea dei potenziali beneficiari.

Lo stralcio infatti riguarderà i debiti maturati tra il 2000 ed il 2015 da parte dei contribuenti con reddito entro 30mila euro.

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I “magazzini” di Agenzia delle Entrate Riscossione si libereranno così di 16 milioni di cartelle, ma queste rappresentano solo un’esigua porzione del totale dei crediti sospesi (circa 950 miliardi di euro).Un ulteriore alleggerimento si renderebbe quindi comunque necessario, anche in virtù del fatto che quasi metà delle somme che – sulla carta – dovrebbe incassare il Fisco sono praticamente impossibili da esigere perché i debitori sono contribuenti nullatenenti, morti o falliti. A tal proposito Draghi ha dichiarato che il condono dei carichi entro 5mila euro è scaturito dalla constatazione che “lo Stato non ha funzionato”.

Non stupisce, quindi, il dichiarato proposito di approntare, entro due mesi dall’emanazione del Decreto Sostegni, una bozza di riforma del comparto fiscale da discutere in Parlamento.

 

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