Il Decreto Sostegno tra saldo e stralcio e rimborsi

…che l’interminabile attesa di milioni di contribuenti alle prese con il Fisco possa essere premiata?

Decreto-Sostegno-RimborsiCominciano a diffondersi anticipazioni sul contenuto del Decreto Sostegno, e sembrerebbe profilarsi all’orizzonte qualche positiva e inaspettata notizia per chi aveva perso il sonno a causa delle cartelle esattoriali misteriosamente “sospese” da un anno.

Andiamo con ordine, però. Al saldo e stralcio dei debiti entro 5mila euro maturati tra il 2000 ed il 2015 potrebbe, infatti, aggiungersi il rimborso dei contribuenti che, con specchiata puntualità, avevano già saldato le rate in sospeso.

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Il saldo e stralcio entro 5mila euro si renderebbe necessario in quanto, su circa mille miliardi di crediti di Agenzia delle Entrate Riscossione, la metà circa non sia più oggettivamente esigibile (a causa di morte, chiusura dell’attività). A questo si aggiunge la persistente impossibilità a pagare di migliaia di contribuenti.

Tale misura, quindi, cancellerebbe, con un colpo di spugna, tutte le cartelle inerenti bollo, imposte sulla prima casa o sulla spazzatura, a condizione che rientrino nel succitato importo massimo.

Se però il debito con il Fisco è superiore, o è comunque maturato tra il 2015 ed il 2019, il contribuente potrebbe avvalersi della rottamazione quater, che gli consentirebbe di saldare il pregresso al netto di sanzioni e interessi di mora. Il provvedimento comunque vedrà la luce, presumibilmente, a giugno 2021, e per beneficiarne sarà necessario inoltrare una richiesta ad hoc ad Aer.

Il rimborso delle rate già pagate, invece, riguarderà solo i versamenti effettuati DOPO l’emanazione del Decreto Sostegno e a condizione che Agenzia delle Entrate Riscossione non abbia rilevato l’esistenza di altri – e pregressi – debiti.

 

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