Mps, Unicredit e le altre: quando la “flessibilità” è la morte del mondo produttivo

Due pesi e due misure. Implacabili con piccole imprese e privati cittadini, flessibili e “comprensive” con i grandi nomi. Questo il principio che ispira le scelte di molte banche. Tra queste, anche nomi “eccellenti” come Unicredit ed MPS, ma pure altre coinvolte nel crack e nel conseguente salvataggio statale dello scorso anno.  Abbastanza incomprensibilmente, questi istituti hanno preferito non riscuotere i crediti vantati nei confronti di nomi “illustri” e piuttosto che decretarne il fallimento, acquisirne le aziende in tracollo… la domanda è: perché?