Partite Iva: decreto su bonus e anno contributivo bianco (?)

Il Ristori 5 non c’è ancora, ma i suoi soprannomi sì. Compresi quelli riciclati

 

Decreto-Ristori-5-partite-IvaCosì, qualcuno gli ha già affibbiato l’appellativo di Salva Imprese volendo sottolineare che questo conterrà, tra le altre cose, robuste misure a sostegno di chi ha un’azienda, una società, o “semplicemente” una piccola attività commerciale (Peccato che i precedenti – omonimi – decreti e il cosiddetto Liquidità non abbiano portato granchè bene al tessuto produttivo italiano).

 

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Al netto di pessimismo e scetticismo, il Decreto Ristori 5 dovrebbe essere varato a fine gennaio, e comporterà uno scostamento di bilancio di 32 miliardi di euro. Questo – presumibilmente - introdurrà nuovi contributi a fondo perduto per aziende, società ed attività commerciali pesantemente danneggiate dalla pandemia, bonus per stagionali e Partite Iva, e confermerà misure di sostegno al reddito come la Cig, la Naspi ed il Rem (degli interventi a carattere fiscale abbiamo già parlato qui).

 

Contributi a fondo perduto: cosa cambia?

Il Governo sembrerebbe aver rivisto i requisiti di accesso: niente più discrimine legato al codice Ateco di appartenenza. Confermato, invece, il criterio del calo di fatturato (maggiore o uguale al 33%) registrato nel 2020; ulteriori fattori da prendere in considerazione saranno le spese fisse sostenute dal proprietario dell’attività commerciale/azienda ed eventuali aiuti economici GIA’ ricevuti lo scorso anno.

Un’altra misura a sostegno degli autonomi che potrebbe trovare spazio nel Decreto Ristori 5 è l’anno bianco contributivo.

 

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