Pignoramento immobile: se la banca rinuncia, a quali condizioni può inserirsi il Fisco?

Tra i due litiganti, il terzo gode

Vincenzo-Sarnicola-avvocatoIn questo caso, ad avere la meglio sarebbe stata Agenzia delle Entrate Riscossione, la vecchia Equitalia, se un combattivo avvocato salernitano non avesse individuato una norma a sostegno delle ragioni di una coppia di Montalto Antilia.

Appellandosi a un decreto del 2011 il legale Vincenzo Sarnicola è infatti riuscito a sventare il pignoramento della casa in cui vivono i suoi clienti.

Ti potrebbe interessare anche

Legge di Bilancio 2020: niente aste giudiziarie grazie a onlus
 

“Dopo aver risolto i problemi con la banca, l’ultima parola è spettata ad Equitalia…”

All’origine della controversia c’è il mutuo ipotecario concesso da una filiale bancaria alla coppia cilentana circa 10 anni fa. Nel 2015 i due si vedono costretti a saltare il pagamento di alcune rate, e questo innesca l’iter di esproprio forzoso dell’abitazione da parte del Tribunale di Vallo della Lucania.

Contestualmente, in ottemperanza alla disciplina dei pignoramenti, viene interpellata Equitalia per verificare l’esistenza di eventuali debiti anche nei suoi confronti. Emerge così che l’agenzia di riscossione vanta effettivamente un credito verso la coppia, e quindi si inserisce nella procedura esecutiva.

Due mesi per risolvere una controversia aperta da tre anni

A fine dicembre scorso la coppia si rivolge all’avvocato Vincenzo Sarnicola e, a seguito di una transazione con l’istituto di credito, il debito si riduce drasticamente, scendendo da 130 a 50mila euro.

L’immediata conseguenza è che la banca si chiama fuori dalla procedura di pignoramento dell’immobile, ma a quel punto prende il suo posto Equitalia. Gli introiti di un’ipotetica vendita sarebbero quindi integralmente incassati da quest’ultima, però, a sorpresa, emerge una norma che consente alla coppia di salvarsi “in calcio d’angolo”.

Un decreto di sette anni fa stabilisce infatti che l’agenzia di riscossione non può intraprendere l’esproprio forzoso dell’immobile, se il credito non supera i 120mila euro. Così, nei giorni scorsi il Tribunale di Vallo della Lucania ha revocato la procedura di pignoramento.

Ti potrebbe interessare

UE: banche vendano più rapidamente (e senza tribunali) immobili pignorati

La redazione