Equitalia accetta pagamenti parziali
Ho ricevuto delle cartelle, ma non ce la faccio a pagarle in un’unica soluzione.
Posso iniziare versando un acconto? Sono in molti italiani a chiederselo, schiacciati tra spese sempre più difficili da sostenere, e risorse economiche via via più scarse.
La risposta è sì. Sono consentiti «pagamenti anche parziali, di rate scadute e pagamenti in acconto per rate di imposte non ancora scadute». Tuttavia la procedura cambia a seconda dei casi. Ecco come.
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Chi deve dei soldi a Equitalia ha piena facoltà di versare un importo a copertura totale o parziale del debito, anche e soprattutto per evitare di veder lievitare i relativi interessi.
Perciò, in nessun caso, l’Agente della riscossione potrà rifiutare questo pagamento. D’altra parte, se il consumatore deve rimborsare sia rate scadute che rate “fresche”, l’acconto verrà ripartito dando priorità a quelle più vecchie, comprensive della mora maturata da Equitalia. L’eventuale eccedenza andrà a coprire le rate più recenti.
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E se non vengono rispettate le scadenze del piano di rateazione?
Nel caso in cui il debitore concorda con l’Agente della riscossione un programma di rimborso dilazionato, una rata versata in ritardo equivale a un mancato pagamento, tuttavia il piano di rateazione resta valido. Quest’ultimo decade infatti solo dopo otto ritardi anche non consecutivi.
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04.03.2015 11:39
Due sono le norme che potrebbero rafforzare la posizione delle banche in materia di compravendite. La prima prevede l’ingresso di soci di capitale in società tra professionisti. La seconda autorizza 240.000 avvocati a svolgere una serie di attività (donazioni, mutui), senza essere preventivamente passati da un concorso pubblico.
L’intera procedura burocratica sarà seguita da società ad hoc pagate dal consumatore. La figura del notaio, chiamato a garantire trasparenza e imparzialità, verrà quindi eliminata. In sua assenza, non ci sarà più nessuno a colmare «l’eventuale squilibrio tra un potere contrattuale più forte e uno più debole», ha spiegato Gabriele Noto (vicepresidente del Consiglio nazionale del notariato) a Giovanni Bucchi in un articolo pubblicato su Formiche.net. «Addio efficienza del mercato, e a rimetterci saranno i cittadini più vulnerabili».
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