L’uomo è un animale sociale
La comunità rappresenta quindi necessario paracadute nelle situazioni di difficoltà materiale. Non sempre questa assolve la sua funzione, perciò, i casi “a lieto fine” in cui succede fanno notizia.
A Tula (Sassari) la cittadinanza ha sostenuto Tomasino, operaio 50enne che aveva perso la sua casa per debiti. Questa è stata ricomprata grazie a molteplici e condivisi sforzi e donata all’uomo e alla sua famiglia.
Tomasino era rimasto improvvisamente senza lavoro, e ciò gli aveva impedito di far fronte alle rate del mutuo in scadenza. La casa in cui viveva con la famiglia era quindi stata messa all’asta ed erano stati allertati i servizi sociali della località sassarese.
Il primo cittadino di Tulla si era rivolto alla comunità chiedendo un impegno concreto volto a salvare l’immobile dalla vendita a terzi e la famiglia di Tomasino da un futuro nebuloso. Ne era seguita una mobilitazione massiccia (sagre, lotterie) culminata con la raccolta dei 27mila euro necessari a intervenire nell’asta.
Leggi anche
Quando il giudice decide di vendere i tuoi immobili
La redazione

Quasi sempre il contribuente resta a mani vuote, e ulteriormente disilluso circa l’efficienza della macchina della giustizia. Fortunatamente, però, arriva poi l’eccezione in grado di placare – quantomeno simbolicamente – la sua “sete” di riscatto.
Questa procedura è la necessaria risposta alle esigenze del creditore, ma non equivale automaticamente all’estinzione della pendenza. Può anzi rivelarsi mero palliativo per entrambe le parti, se non addirittura crudele beffa per il più debole. Proviamo a capire perché.