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Notizie

Cartelle nulle senza comunicazione al debitore

Equitalia vanta un credito di 65.000 euro, ma l’interessato non ne sa nulla. È successo a Perugia. Il Tribunale, però, si è pronunciato in favore del cittadino. Le cartelle esattoriali decadono dopo 5 anni, e comunque devono essere recapitate personalmente. Questo l’innovativo responso, che potrà essere utilizzato come “precedente” nel futuro prossimo.

«La questione prende le mosse da una iscrizione ipotecaria fatta da Equitalia su degli immobili del mio assistito. Abbiamo presentato ricorso sostenendo la tesi della prescrizione quinquennale atteso che vi erano cartelle vecchie anche di dieci anni nonché la nullità delle notifiche avvenute con il sistema della affissione presso la casa comunale». A parlare è l’avvocato Alessandro Bacchi.

Il verdetto del Tribunale ha riconosciuto che l’affissione delle notifiche è insufficiente. La procedura deve  quindi essere accompagnata dall’invio di una comunicazione presso l’abitazione o l’ufficio del debitore.

Comune toscano “liquida” Equitalia

 

 

Sfratti, arriva il Fondo per morosità incolpevole

Arriva il Fondo per morosità incolpevole Fondo_Per_Morosità_Incolpevole

La crisi ha buttato fuori casa moltissime famiglie italiane. Letteralmente. E questo è spesso il colpo di grazia che le sprofonda nella disperazione più totale. 
 
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Così il Ministero delle Infrastrutture ha stanziato 20 milioni di euro per combattere l’emergenza abitativa. L’iniziativa è rivolta a chi non può pagare l’affitto perché disoccupato o per sostanziale diminuzione del reddito ( la cosiddetta “morosità incolpevole”).
 

Chi può beneficiarne?

Il contributo, il cui importo massimo è di 8.000 euro, è destinato a famiglie con reddito Ise fino a 35.000 euro e Isee entro i 26.000. Può presentare domanda chi ha un contratto di locazione regolarmente registrato, nel caso in cui abbia ricevuto un’intimazione di sfratto per morosità. 
 
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Favoriti nell’accesso al Fondo, le famiglie in cui sia presente almeno un over 70, oppure un minore, o un invalido (percentuale di handicap maggiore o uguale a 74), o una persona affidata all’azienda sanitaria locale per un progetto assistenziale individuale.
 
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Deluso dalla tua banca? Oggi cambiare non ti costa nulla

Decreto sulla portabilità dei conti correnti

Buone notizie per i consumatori. Qualche settimana fa il Governo ha varato il Decreto sulla portabilità dei conti correnti. Si tratta, in sostanza, del principio per cui è possibile cambiare istituto di credito a zero spese. Insomma, l’equivalente della surroga del mutuo. Vediamo insieme di cosa si tratta.
 
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Vuoi trasferire tuoi risparmi? Servono meno di due settimane

Portabilita_Conto_CorrenteIl Decreto stabilisce che il conto dovrà essere traslocato entro 13 giorni lavorativi. La velocizzazione sarà possibile grazie alla procedura interbancaria. 
 
L’istituto di credito di arrivo e quello di partenza, quindi, dialogheranno nell’interesse dell’utente. O perlomeno questo è l’intento di fondo della norma. 
 
Qualche dato: i conti “vecchi” di almeno 10 anni costano 14 euro in più della media e 40 in più di quelli aperti un anno fa. A “dare i numeri”, il Sole 24 Ore e Altroconsumo.
 
E se i tempi, invece, dovessero essere più lunghi del previsto? Si potrà chiedere un rimborso calcolato in base ai giorni di ritardo e alla giacenza del conto. Tuttavia, la genericità di questo parametro suscita alcune perplessità. 
 
Altroconsumo ha provato a fare due conti. «Se ad ela giacenza fosse pari all’1% del saldo per ogni mese o frazione di ritardo, la sanzione rischia in alcuni casi di essere ridicola. Per questo motivo sarebbe stata meglio una sanzione fissa. Per fare un esempio, per un ritardo di 30 giorni su una giacenza di 1.000 euro, la sanzione sarebbe di appena 10 euro».
 
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Da redazione
 


 
 

 

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