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Notizie

Quali sono i tuoi diritti in caso di illeciti bancari?

Codacons_contro_illeciti_bancariILLECITI BANCARI 

Dal particolare all’universale, se così si può dire. Emerge infatti sempre più chiaramente che, per combattere disservizi e inefficienze della burocrazia o anomalie a discapito dei contribuenti, la via migliore da seguire sia quella di intervenire su base locale, per poi ottenere ripercussioni sull’opinione pubblica (e quindi anche a livello nazionale).  

In tal senso, un ruolo fondamentale viene esercitato dalle associazioni dei consumatori. Nei giorni scorsi, ad esempio, il Codacons ha fatto partire in Liguria un’azione destinata ai titolari di mutui e finanziamenti .

L’obiettivo della campagna è innanzitutto accertare che i tassi d’interesse applicati siano legali e – in caso contrario – contestare nelle opportune sedi l’operato degli istituti di credito.

«È ormai un dato di fatto che le banche ricorrano a tassi superiori a quelli soglia, sconfinanti quindi nell’usura. Ciò succede non solo al momento della sottoscrizione dei contratti, ma anche in una seconda fase, quando entrano in gioco ulteriori voci di costo, come gli interessi di mora o le spese di chiusura anticipata. In tutti questi casi il giudice può intervenire decidendo che il mutuo diventi gratuito e affermando il diritto dell’utente a vedersi risarcire gli interessi sborsati».

In alcuni casi poi, i tassi effettivi sono differenti da quelli sottoscritti, e l’anomalia emerge solo a seguito di controlli. Il giudice può richiedere quindi la sostituzione degli interessi pagati con il cosiddetto bot, più vantaggioso per il contribuente. Anche stavolta si ha diritto alla restituzione di parte degli interessi versati e alla riduzione di quelli futuri.

Un capitolo a parte meritano, infine, i mutui con i tassi indeterminati, ovvero caratterizzati da clausole debitorie fin troppo vaghe, o con tasso Euribor non sostituibile da altri tassi riconoscibili nel periodo 2005 – 2009. In questo caso a fare fede è l’orientamento della Corte Europea, che ha sancito la nullità dell’Euribor

Da redazione

 


 


 

C'è tempo fino al 31 marzo per rottamare i debiti Equitalia

Definizione Agevolata delle Cartelle Esattoriali_Centri di Assistenza FiscaleLa definizione agevolata entra nella sua fase decisiva, e contestualmente da più parti si lavora per aiutare i contribuenti a ricevere maggiori informazioni e sbrigare agevolmente le pratiche richieste. Ad esempio, grazie a un accordo tra Equitalia e i Centri di Assistenza Fiscale questi ultimi potranno svolgere un servizio di supporto dedicato. Inoltre è stata richiesta una proroga alla scadenza della presentazione delle domande.

Nello specifico i CAF supporteranno i cittadini in fase decisionale, aiutandoli a capire se, a conti fatti, la definizione agevolata conviene oppure no, e trasmetteranno i documenti agli uffici dell’Agenzia di Riscossione.  Ricordiamo che, dopo aver inoltrato il modulo DA1, i contribuenti riceveranno una comunicazione contenente tutti i dettagli relativi all’importo dovuto e i bollettini con le relative scadenze.

Nel frattempo, si è tenuto nei giorni scorsi un nuovo incontro tra Equitalia e Odcec (Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma). Il tavolo tecnico è stato finalizzato a chiarire alcuni aspetti pratici legati alla rottamazione dei debiti. Ecco di seguito i punti salienti.

Quali cartelle possono essere oggetto di definizione agevolata? 

Il provvedimento interessa anche gli importi in parte già pagati, mediante dilazioni attive al 24 ottobre 2016. Il contribuente deve essere in regola con i pagamenti relativi al periodo compreso tra questa data e il 31 dicembre scorso.

Si può ricorrere alla compensazione?

Non è possibile utilizzare il modello F24 con crediti d’imposta risultanti da dichiarazione.

Come rottamare i ruoli relativi a una società? 

La domanda deve essere firmata dal legale rappresentante della società debitrice nei confronti di Equitalia. Può essere, invece, fisicamente inoltrata da un delegato; stesso discorso per il pagamento. 

Cartelle esattoriali: è boom di richieste per la rottamazione

Boom_richieste_definizione_agevolata_EquitaliaBoom di richieste per rottamazione cartelle

La definizione agevolata targata Equitalia entra nel vivo. A dimostrarlo, il fatto che sportelli e sito Internet dell’ente stanno registrando un’affluenza straordinaria e fuori dal comune. 

A “dare i numeri” che spiegano la proporzione del fenomeno è stata l’Ansa, parlando di circa 350mila domande presentate fino al 28 febbraio scorso. A dicembre, quando la misura era andata a regime solo da qualche settimana, le istanze erano arrivate a circa 100mila. Dal canto suo, il Governo spera di raccogliere 3 miliardi e mezzo in due anni.

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Per facilitare il disbrigo delle pratiche da parte dei contribuenti, l’Agenzia di Riscossione ha deciso di mantenere attivi 15 sportelli territoriali anche nei pomeriggi del periodo compreso tra il 6 e il 31 marzo. L’orario sarà prolungato di due ore: sarà quindi possibile presentarsi fisicamente entro le 15,15. Le sedi interessate dall’iniziativa sono quelle ad alta affluenza di Roma (via Colombo, via Benigni, via Aurelia), Napoli (Corso Meridionale), Milano (viale dell'Innovazione, via Lario) e Torino (via Alfieri). A queste si aggiungono Padova, Bologna, Firenze, Bari (via Marin), Perugia, Napoli (Fuorigrotta e Vomero), Caserta, Salerno, Cagliari, Sassari, Catanzaro, Cosenza, Crotone e Reggio Calabria.

Tirando le somme, la città che ha visto il maggior numero di contribuenti coinvolti, a oggi, è stata Roma (circa 38mila), seguono Milano (22mila), Napoli (18mila), Bari e Torino (11mila).

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La redazione 



 
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