Probabili novità in materia di cartelle esattoriali con il Decreto 148/2017

La rottamazione delle cartelle Equitalia

equitalia_rottamazioneProprio un anno fa il Governo varava la definizione agevolata delle cartelle esattoriali, un provvedimento che avrebbe consentito ai contribuenti beneficiari di liberarsi dei debiti pregressi pagando solo alcune delle voci inizialmente previste. Sin da subito è stato chiaro che la platea degli interessati era assai nutrita, e infatti le domande di adesione sono state svariati milioni.

Tuttavia, rapidamente la misura ha manifestato alcuni, sostanziali, punti di criticità. 

Primo tra tutti, il limitato numero di tranche in cui l’importo totale è stato suddiviso, le scadenze ravvicinate tra loro, e il fatto che molti contribuenti, magari per sviste nella compilazione della domanda, erano stati tagliati fuori.

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Proroga rottamazione 2017

Si è così cominciato a parlare di una proroga della rottamazione delle cartelle: il provvedimento si perfezionerà con il varo del Decreto Fiscale 148/2017. Tra le altre cose, un emendamento a questo collegato potrebbe, se approvato, facilitare il pagamento da parte di chi ha già aderito. Infatti è probabile lo spostamento di una settimana della scadenza entro cui saldare la terza rata e/o completare il pagamento della prima e seconda. Dunque, gli interessati dovrebbero mettersi in regola non entro il 30 novembre, ma entro il 7 dicembre.

Il punto, però, è che il Decreto Fiscale 148/2017 è attualmente depositato alla Camera, in attesa di essere discusso. Entro il 15 dicembre prossimo dovrebbe essere convertito in legge, ma a quel punto sarebbero già trascorsi 8 giorni dall’ipotetico nuovo termine di pagamento. Avrebbe, insomma, poco senso autorizzare l’ampliamento della finestra temporale quando la stessa si è già chiusa. Come andrà a finire? Staremo a vedere…

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Il Decreto Fiscale

Attualmente in esame comporterebbe comunque anche altre modifiche, ad esempio lo “snellimento” dell’iter inerente la notifica delle cartelle esattoriali ai cittadini.

Infatti, una variazione dell’articolo 26 del D.P.R. n. 602/1973 autorizzerebbe anche agenti della polizia municipale e messi comunali a partecipare alle varie fasi di recapito della comunicazione. Ciascun operazione dovrebbe essere documentata per scritto, e l’intera procedura dovrebbe concludersi entro un mese. 

La redazione