La notizia che stiamo per raccontare sarebbe degna di un pesce d’aprile, ma invece è tutto vero. Un messo notificatore è stato azzannato da un cane da guardia mentre stava consegnando una cartella esattoriale. È successo a Pontremoli, in provincia di Massa e Carrara. L’uomo, entrato nel giardino senza aver citofonato, è stato colpito dall’animale prima che arrivasse il proprietario.
Dopo i fatti, il messo si è recato al pronto soccorso, dove è stato medicato. Successivamente ha presentato richiesta di risarcimento al Giudice di Pace. L’istanza, però, è stata respinta. Infatti, prima di introdursi nell’abitazione, avrebbe dovuto suonare al citofono per avvisare della sua presenza.


Il suicidio è uno “spettro” che si fa concreto con l’aumentare dell’età. Per quanto riguarda gli uomini, particolarmente a rischio sono gli over 65. Per le donne il periodo più critico è quello compreso tra 70 e 74 anni. «Individuare una spiegazione solo sanitaria al problema sarebbe riduttivo» spiega la prof. Roberta Siliquini, Ordinario di Igiene all’Università di Torino. «La malattia psichiatrica non è l’unico fattore di rischio per il suicidio e le politiche di prevenzione del suicidio non possono essere confinate al solo ambito sanitario. Molto va anche ricercato nella nuova condizione della popolazione anziana: anziani ‘più giovani’ cioè anziani che fino al momento di una eventuale malattia o anche di una fisiologica riduzione delle capacità fisiche e intellettive sono stati particolarmente attivi, ma, contemporaneamente, anziani più fragili. Spesso sono più soli che un tempo, costretti da problemi economici che rendono difficile anche il solo sostentamento, afflitti da polipatologie, inseriti in una società che ha sempre meno tempo per il sostegno».