Attivare la procedura di pignoramento conviene al creditore?
Sì, perché questo può intervenire quando ha il fondato sospetto che ci siano beni da aggredire, e ciò consente di risparmiare sulle spese legali. Peraltro, in tal modo vengono congelati anche i termini di prescrizione.
Gli addetti ai lavori hanno esperienza diretta del fatto che spesso, perfino i debitori “tecnicamente” nullatenenti, se messi alle strette riescono a saldare la pendenza. E questo perché, tra le altre cose, nessuno è contento di veder bussare alla porta l’ufficiale giudiziario, o causare strascichi che si ripercuoteranno sui figli.
Insomma, quasi certamente in casa si troverà almeno qualcosa di valore da destinare all’asta, per poi coprire il debito con il ricavato.
E se invece nel luogo in cui il debitore risiede non c’è nulla di economicamente interessante? L’Anagrafe Tributaria svelerà comunque se esistono redditi da lavoro dipendente, affitti o pensioni da “aggredire”. Questa rappresenta l’archivio elettronico a cui oggi possono accedere anche i creditori, a seguito di autorizzazione del tribunale.
Il creditore è tutelato anche nel caso in cui il debitore sia in comunione dei beni con il coniuge. La quota di beni aggredibili, in questo caso, è del 50%.
Se invece emerge che, contestualmente all’originarsi della pendenza, è stata effettuata una donazione o una vendita di beni a parenti o amici, l’atto entro cinque anni può essere annullato. La condizione essenziale per procedere è che il creditore certifichi la tentata frode, in caso di vendita, o l’insufficienza del patrimonio in caso di donazione.
Leggi anche
Cosa c’è da sapere sul pignoramento del conto corrente
La redazione

Un effetto, questo, del Decreto Sicurezza varato alla fine dello scorso anno. Così, oggi chi, pur risiedendo in Italia da più di 60 giorni, guida un’auto con targa straniera, incorre in sanzioni severe, che vanno dalla multa al fermo amministrativo. Nello specifico i furbetti devono pagare una somma compresa tra 712 e 2848 euro e, se entro tre mesi non regolarizzano la propria situazione, rischiano anche la confisca.
Se questi non pagano regolarmente, puoi procedere al pignoramento. Tuttavia, è bene che tu sappia che l’iter da seguire è complesso…e non sempre va a buon fine. Infatti, per ottenere il saldo della somma dovuta, sono necessarie due condizioni: l’affittuario deve essere proprietario di beni, e la sua residenza deve essere nota, al fine di consentire il recapito degli atti giudiziari.