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Cartelle esattoriali: liberati dai debiti con la “rateizzazione intelligente”

Equitalia, "Rateizzazione Intelligente" Rateizzazione_Intelligente

Equitalia non ti fa dormire la notte? Grazie a regole meno rigide in materia di rateizzazione, estinguere le proprie pendenze nei confronti dello Stato è più facile. Ecco perché.
 
Da febbraio è possibile chiedere di pagare in più tranche anche una sola cartella esattoriale. Questa opportunità può essere sfruttata perfino in caso di impugnazione del resto del debito
 
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In passato, invece, era necessario procedere “in blocco” e unitariamente, e chi intendeva beneficiare della rateizzazione era “costretto” a farlo tenendo conto dell’importo complessivo.
Novità importanti anche in materia di ipoteca sugli immobili, procedimento a cui Equitalia ricorre se il suo credito è superiore a 20.000 euro
 
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Grazie a una rateizzazione più flessibile, oggi i contribuenti possono infatti scampare al rischio di perdere la casa attraverso una gestione mirata e differenziata dell’importo dovuto
 
Così, chi ha un debito di 25.000 euro spalmato su 20 cartelle, può decidere, ad esempio, di pagarne a rate solo alcune, in modo da abbassare l’ammontare complessivo e impedire l’iscrizione del provvedimento.
 

 

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Da redazione

 


 
 

 

Funzionari decaduti: cancellato debito di due milioni di euro

Non si arresta “l’effetto domino” innescato dalla dichiarazione di illegittimità a carico dei dirigenti Equitalia dei mesi scorsi. Infatti, una dopo l’altra le Commissioni Tributarie di tutta Italia stanno annullando le cartelle esattoriali firmate da questi. E in alcuni casi, si tratta di importi piuttosto importanti. Qualche giorno fa è toccato alla Ctp di Lecce, che ha cancellato un debito di circa due milioni di euro a carico dell’istituto di vigilanza Velialpol.
 
Il debito è stato annullato non solo perché il firmatario era uno dei funzionari nominati, ma anche perché le informazioni contenute erano insufficienti.
«Nessun dubbio può nutrirsi in ordine al fatto che il conferimento di incarichi dirigenziali nell’ambito di un’amministrazione pubblica debba avvenire previo esperimento di un pubblico concorso e che il concorso sia necessario anche nei casi di nuovo inquadramento di dipendenti già in servizio». Questo principio, sancito quattro mesi fa dalla Corte Costituzionale, è stato ripreso dalla Ctp salentina.
 
In base al medesimo criterio è stato cancellato anche un debito di circa 70.000 euro a carico di un’associazione di Gallipoli e un altro, più  modesto a carico di una cooperativa di Galatone.
 

 

Il recupero crediti ti perseguita? Scrivi una lettera di diffida

Un momento di difficoltà economica, la rata del mutuo che salta … e la finanziaria che ti scatena contro i mastini del recupero crediti. Gli incubi, a volte, riescono a essere spaventosamente reali e materialmente angoscianti. Cadere nel vortice della disperazione è più facile del previsto, e questo rischia di toglierti la lucidità necessaria a reagire per tutelare te e i tuoi cari.  
Di seguito trovi un facsmile di lettera di diffida da inoltrare alla società di recupero crediti che ricorre alle “maniere forti” per obbligarti a pagare (non necessariamente il dovuto).
 
 
Spett.le 
……………………….….
Ufficio recupero crediti 
via................... 
città.................. 
 
 
Raccomandata A/R 
 
 
Oggetto: Pratica finanziamento n° ………………….. del ………………………..
 
 Spett /le ...................... 
 
Io sottoscritto .................. chiedo che eventuali future comunicazioni relative alla pratica di finanziamento in oggetto, mi siano inoltrate ai seguenti recapiti: Via …………. Tel. …………………….. Fax ……………… E-mail ……………………..
 
Tali recapiti sono da intendersi in correzione/aggiornamento di quanto comunicato in sede di stipulazione del contratto di finanziamento.
 
Vi diffido pertanto ad attenervi scrupolosamente ai recapiti sopra riportati, in caso contrario ogni eventuale corrispondenza e/o contatti, anche telefonici, ad utenze, persone ed ambienti estranei come quelli già verificatisi (specificare se presso la sede di lavoro, i vicini di casa, ecc.), saranno considerati atti di violazione della legge sulla privacy (Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196) con conseguente denuncia presso le autorità competenti.
 
Infine,nella eventualità di forme e toni minacciosi,minatori e persecutori da parte vostra,oltre a diffidarvi,vi informo che sporgerò denuncia penale per i reati che potranno essere configurati. 
 
Luogo e data
 
Firma _____________________________