Come un fulmine a ciel sereno ti è piombata in testa una cartella esattoriale
Magari fa riferimento ad un’imposta/scadenza che avresti “bucato”, ma che non riesci davvero a ricordare…
Che fare, allora?
Potresti impugnarla, se presenta uno dei cosiddetti vizi di forma. Ad esempio, la notifica che non ha rispettato la prassi prevista dalla legge.
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Forse è stata recapitata in formato cartaceo, ed il messo l’ha consegnata nelle mani sbagliate perché andava di fretta. Oppure ti è stata inoltrata tramite Posta Elettronica Certificata, l’allegato era nel formato corretto, ma l’email del mittente NON è presente nell’Indice Nazionale degli Indirizzi della Pubblica Amministrazione (IPA).
La prima sentenza a definire questa casistica foriera di annullamento della cartella è stata la n.379 del 2019 emessa dalla Commissione Tributaria Provinciale di Perugia. A seguire la numero 5232 del 2020 (Commissione Tributaria Provinciale di Napoli) e, contestualmente, la n.2799 del 2020 della Commissione Tributaria di Roma.
La redazione
Richiesta Equitalia https://form.jotformeu.com

Infatti, a parte i beni mobili ed immobili classificati come impignorabili, le altre proprietà ed introiti monetari possono essere aggrediti in misura e modalità che di volta in volta viene stabilita dal tribunale competente. A fare la differenza, al di là delle regole fissate per legge, è il contesto e la condizione specifica ed individuale del debitore.
…e con questo il prepotente ritorno alla ribalta della questione dei debiti congelati. Chiudendosi il mese con una domenica, l’invio delle cartelle esattoriali ed il pagamento di quelle già notificate, dovrebbero ripartire il 1° marzo. È però sotto gli occhi di tutti che la situazione economico-sociale è rimasta invariata, rispetto a quando era stato nuovamente prorogato il blocco fiscale.