Sta per arrivare il bonifico che aspettavi. Già pensi a cosa fare dei soldi, ma c’è ancora un vecchio debito da saldare…
Il tuo creditore può mettere le mani su quei soldi al tuo posto, in quanto, sei responsabile dell’insoluto sia con i beni già di tua proprietà, sia con quelli che potrebbero concretizzarsi in un secondo momento.
Sono infatti aggredibili anche i crediti futuri, a condizione che il loro valore economico sia noto, e che vengano liquidati entro 90 giorni dall’avvio del pignoramento.
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Ne consegue che il creditore può intercettare qualunque bonifico in procinto di “atterrare” sul tuo IBAN. Tuttavia l’importo non ti può essere sottratto se scaturisce da assicurazioni sulla vita, sussidi di maternità e malattia e assegni familiari.
Il pignoramento può concretizzarsi ancor prima che il bonifico parta, se l’atto viene comunicato a chi deve liquidare la somma. Qualora invece il creditore intervenga successivamente, deve tenere conto che il debitore può averlo “bruciato sul tempo” prelevando tutto quello che gli è stato pagato. In questo caso è necessario richiedere l’intervento della banca o della filiale postale presso cui il conto è stato aperto, così da congelare eventuali futuri successivi fino alla data fissata per l’udienza in tribunale
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La redazione

In generale, a denunciarne l’assurdità sono le vittime, sottolineando come al danno materiale si aggiunga la beffa rappresentata dall’indifferenza delle istituzioni. Stavolta però, sorprendentemente, è toccato a un assessore ai servizi sociali, quello di Saronno (Varese), Gianangelo Tosi. L’uomo, facendosi portavoce delle preoccupazioni condivise con i colleghi di alcuni comuni della provincia, ha rivolto un appello al Presidente del Tribunale di Busto Arsizio.
Si può riassumere così il movimento d’opinione, formatosi recentemente, in netta contrapposizione all’utilizzo del denaro fisico. Cash = evasione fiscale? Non sempre, e non per tutti i cittadini. Senza contare che, in un Paese come l’Italia, tradizionalmente ancorato alle ricchezze tangibili, la creazione di una cultura economica digitale condivisa richiede tempo, pazienza…e risorse da investire.