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Notizie

Mutui: scopri se il tuo tasso è usuraio

I fatti di cronaca giudiziaria degli ultimi giorni sulle indagini nei confronti di alcuni istituti di credito hanno riportato alla luce il tema dell'usura bancaria. 
 
Innanzitutto, quando si parla di usura bancaria? Lo stabilisce la legge: “Si ha usura quando il corrispettivo di una prestazione in denaro consistente nella richiesta di interessi, spese e commissioni costituisce un costo totale finanziario estremamente esoso in relazione alla categoria della prestazione, all’entità della prestazione ed alle dinamiche finanziarie del mercato”. 
Si tratta perciò di un' applicazione sui finanziamenti concessi dagli istituti di credito e dalle società finanziarie ai propri clienti di tassi di interesse effettivi che, sommando il tasso nominale e tutti gli oneri relativi alla concessione del credito, superano il limite consentito dalla legge sull'usura, ovvero la Legge 108/1996 (e successive modifiche).
 
La legge stabilisce infatti delle soglie (TEGM) oltre le quali gli interessi sono considerati usurari. L'argomento è molto complesso e tante sono le sentenze emesse negli ultimi anni dalla Corte di Cassazione in materia. Dall'altro lato, le banche per salvaguardarsi hanno introdotto negli anni clausole di salvaguardia nei contratti stipulati con i clienti, determinandone eventuali interessi di mora e maggiorazioni, clausole con le quali le banche limitano il tasso massimo alla soglia stabilita. 
Questo porta quindi a non generalizzare e ad esaminare ogni singolo caso, facendo una verifica delle condizioni generali del proprio contratto e analizzando alcuni importanti fattori, come le spese relative alla gestione della pratica, le penali, istruttoria, perizia, incasso rata ed eventuali polizze obbligatorie, fattori che potrebbero far rivelare al contribuente di avere in mano dei finanziamenti che oltrepassavano il tasso soglia già al momento della stipula. 
 
La questione è seguita da anni dall'Adusbef, il cui presidente, Elio Lannutti, afferma che, in base ad una recente sentenza della Cassazione - la n. 350/2013 - "quando il tasso di mora, le penali e le varie spese, tutte messe insieme superano il tasso soglia, stabilito dalla legge antiusura 108/96, anche i mutui diventano usurai e possono essere annullati con le relative procedure giudiziali bloccate”.
 
Per tutelarsi, si deve stare attenti in particolare ad un fattore: il tasso di mora, che  consiste nell’interesse che la banca richiede quando il cliente non riesce a pagare una rata. Sempre secondo Lannutti, questo fattore è fondamentale per annullare il mutuo: "Nei casi di superamento del tasso soglia il mutuo diventa nullo solo se subentra il tasso di mora e non quando i cittadini pagano regolarmente le rate”.  E che " anche se non applicato, concorre al tasso effettivo globale, che deve essere inferiore al tasso d’usura". 
 
Verificare se esiste un'anomalia è semplice: basta chiedere un estratto conto e i renditoconti delle rate alla propria banca, che è obbligata a fornite tutti i documenti degli ultimi 10 anni, inclusi contratti di mutui e conti correnti (a meno che non c'è la prescrizione). Se il contribuente rientra in questa categoria, può allora chiedere il rimborso integrale degli interessi pagati su mutui, leasing e finanziamenti,  avendo inoltre la facoltà di non corrispondere gli interessi relativi alle rate residue.
Se vuoi verificare se il mutuo ha superato le soglie clicca qui
 

Indagate 4 banche per usura. Nel mirino Bnl, Unicredit, Mps e BpB

Per concorso in usura bancaria sono indagati a Trani i vertici di Bnl, Unicredit, Mps e di Banca popolare di Bari (Bpb).  I pm contestano tassi usurari su finanziamenti.

Il reato di usura bancaria continuata ed aggravata viene contestato dalla procura di Trani ai danni di alcuni clienti-imprenditori del barese delle banche sottoposte ad accertamenti in relazione a finanziamenti concessi prevalentemente sotto forma di anticipazioni su conto corrente.

Secondo il pm inquirente, Michele Ruggiero, il reato di usura è stato compiuto dagli organismi di governance e di controllo delle banche con il concorso morale degli ex vertici di Bankitalia e di un attuale dirigente del dipartimento del Tesoro del ministero dell'Economia e Finanze. Questi ultimi contravvenendo alle disposizioni della legge sull'usura, prescrivevano alle banche di calcolare attraverso una particolare formula matematica gli oneri dei finanziamenti concessi in rapporto al credito accordato, anziché a quello effettivamente utilizzato dal cliente, così precostituendo le condizioni per una elaborazione da parte della banche di tassi effettivi globali (cosiddetti Teg) falsati poiché più bassi di quelli effettivamente praticati.

Per il ruolo avuto in Bankitalia sono indagati anche l'ex direttore generale Vincenzo Desario, e gli ex capi della Vigilanza succedutisi nel tempo: Francesco Maria Frasca, Giovanni Carosio, Stefano Mieli e Luigi Federico Signorini. Per il ministero dell'Economia è indagato Giuseppe Maresca, a capo della quinta direzione del dipartimento del Tesoro. Agli otto indagati viene contestato di aver adottato consapevolmente determinazioni amministrative in contrasto con la legge sull'usura fornendo consapevolmente un contributo morale necessario ai fatti-reati di usura materialmente commessi dalle banche.

Le aziende ritenute danneggiate dal comportamento delle banche sono del nord barese

  1. Bnl - secondo i conteggi della pubblica accusa - con l'applicazione dei tassi usurari avrebbe lucrato oltre 53mila euro
  2. Unicredit più di 15mila euro
  3. Mps circa 27mila euro
  4. Banca Popolare di Bari solo 296 euro.

Unicredit ritiene infondato l'impianto accusatorio. Così l'istituto di credito replica al provvedimento della Procura di Trani. La banca sottolinea quindi di riporre piena fiducia nell'operato dell'organo giudicante e confida che, come è avvenuto in casi analoghi che hanno interessato e interessano l'intero settore bancario, venga riconosciuta l'assoluta correttezza dell'operato dell'istituto.

Apre a Brugherio uno sportello anti-usura presso il palazzo comunale

Uno sportello di ascolto per la prevenzione dell’usura. Il progetto è stato presentato martedì in sala Consigliare e si avvale del contributo della Regione Lombardia con il patrocinio del Comune di Brugherio.

Il fenomeno dell’usura ha assunto proporzioni purtroppo molto rilevanti in tutta la Lombardia e l’attuale periodo di forte crisi economica non ha fatto altro che approfondire una piaga sociale da sempre esistita. Secondo l’ultimo rapporto di Sos Impresa sarebbero infatti 16.500 i commercianti lombardi coinvolti in rapporti usurari, circa il 12% sul totale nazionale, in quinta posizione dopo Campania (32.000), Lazio (28.000), Sicilia (25.000), Puglia (17.500).

Il fenomeno, negli ultimi anni, sembra sia cresciuto anche in Brianza: il 90% delle aziende che si è rivolto all’Unione artigiani di Monza e Brianza ha dichiarato di essere stato soggetto ad anomalie bancarie come usura penale, civile e anatocismo (l’applicazione degli interessi sugli interessi).

Apertura e orari
Lo sportello è aperto il lunedì dalle 10 alle 13 e il giovedì dalle 15 alle 19 presso il palazzo comunale piazza Cesare Battisti 1 a Brugherio ingresso condiviso con la sala Consigliare.

Lo sportello riceve su appuntamento telefonando al numero 02-36503438 o tramite mail: sportello.lombardia@codici.org ed il servizio è gratuito

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