Notizie

Debiti: come passare un’estate senza pensieri?

Una cartella per amica. Ti sembra paradossale? (Forse) non lo è.  L’Agenzia di Riscossione ha lanciato in questi giorni una campagna di restyling delle comunicazioni debitorie indirizzate ai contribuenti. Parola d’ordine, rateizzazione. 
Per la prima volta, le comunicazioni di pagamento relative a importi compresi tra 600 e 5.000 euro destinate a chi non ha mai usufruito di un piano di dilazione conterranno in allegato un modulo per il frazionamento in tranche mensili da un minimo di 12 a un massimo di 72. Facciamo due conti: 3.600 euro potranno essere “spezzettati” in rate da 50 euro da estinguere in sei anni. 
«Il modulo consente di scegliere, in maniera semplice e in italiano non burocratese, come pagare, e in quante rate il proprio debito. Un progetto voluto dall’amministratore delegato, Ernesto Maria Ruffini, che rientra nel più ampio piano di cambiare volto e regole di ingaggio ai servizi della società partecipata da Agenzia delle entrate e da Inps e alla riscossione». Così Equitalia. «Anche la presentazione delle richieste di rateizzazione viene semplificata e velocizzata. Oltre alla tradizionale consegna allo sportello, è possibile inviare la richiesta con la posta certificata oppure scegliere l’invio per posta con raccomandata. Il progetto Cartella Amica segue quelli già messi in atto dal 2015 come, ad esempio, la sospensione delle cartelle nel periodo natalizio e nella settimana di ferragosto, la sospensione del fermo amministrativo per chi decide di rateizzare o l’abbassamento della rata minima mensile da 100 a 50 euro». 

Una cartella per amica. Ti sembra paradossale? (Forse) non lo è.  L’Agenzia di Riscossione ha lanciato in questi giorni una campagna di restyling delle comunicazioni debitorie indirizzate ai contribuenti. Parola d’ordine, rateizzazione.

Per la prima volta, le comunicazioni di pagamento relative a importi compresi tra 600 e 5.000 euro destinate a chi non ha mai usufruito di un piano di dilazione conterranno in allegato un modulo per il frazionamento in tranche mensili da un minimo di 12 a un massimo di 72. Facciamo due conti: 3.600 euro potranno essere “spezzettati” in rate da 50 euro da estinguere in sei anni.

«Il modulo consente di scegliere, in maniera semplice e in italiano non burocratese, come pagare, e in quante rate il proprio debito. Un progetto voluto dall’amministratore delegato, Ernesto Maria Ruffini, che rientra nel più ampio piano di cambiare volto e regole di ingaggio ai servizi della società partecipata da Agenzia delle entrate e da Inps e alla riscossione». Così Equitalia. «Anche la presentazione delle richieste di rateizzazione viene semplificata e velocizzata. Oltre alla tradizionale consegna allo sportello, è possibile inviare la richiesta con la posta certificata oppure scegliere l’invio per posta con raccomandata. Il progetto Cartella Amica segue quelli già messi in atto dal 2015 come, ad esempio, la sospensione delle cartelle nel periodo natalizio e nella settimana di ferragosto, la sospensione del fermo amministrativo per chi decide di rateizzare o l’abbassamento della rata minima mensile da 100 a 50 euro». 

Anziano a rischio povertà. Stoppata Equitalia

Debiti: in tutta Italia arriva la “corsia preferenziale” per gli anziani

«Equitalia ci istiga al suicidio». Tribunale assolve disoccupato modenese

Non ci fu diffamazione. Mauro Merlino è stato completamente scagionato dalle accuse mosse dall’Agenzia di Riscossione. A pronunciarsi in questo senso, il Tribunale di Modena.

Ma come si è ritrovato il disoccupato fioranese a scontrarsi con Equitalia? cinque anni fa il 40enne, operaio, si era ritrovato senza lavoro, ennesima vittima del processo di delocalizzazione delle attività produttive nostrane. In preda a un comprensibile mix di angoscia e frustrazione, in un video pubblicato su Youtube aveva accusato l’Agenzia di Riscossione di “istigazione al suicidio”. Per tutta risposta l’ex presidente lo aveva querelato per diffamazione.

«Le ho provate tutte per trovare un altro posto  ma senza grandi risultati. Vado avanti a lavori saltuari, ho fatto le pulizie, il giardiniere, ma sempre incarichi da una o due giornate. Mi sarebbe andato bene un lavoro di qualsiasi tipo, per poter mantenere la mia famiglia. Essere disoccupati a 40 anni è come essere tagliati fuori dal mondo. Ma nessuno mi ha aiutato». Così Mauro Merlino, che, provocatoriamente, si era addirittura offerto di vendere un rene, per far fronte alle spese sue e dei suoi cari.

«Attendiamo di leggere le motivazioni della sentenza, che il giudice depositerà entro i prossimi 90 giorni tuttavia in aula è stato ribadito il diritto di critica sancito dalla nostra Costituzione, e quello di esprimere liberamente il proprio pensiero». Questo il commento a margine di Paolo Casetta, legale di Mauro Merlino.

«Dopo avermi rovinato la vita, ora Equitalia mi querela pure»

Merlino, sciopero della sete. «La riscossa degli scarafaggi contro Equitalia»
 

Anziano a rischio povertà. Stoppata Equitalia

Nessuno tocchi la pensione, se viene pregiudicato il minimo vitale pignorabile. Si è pronunciato in questi termini il Tribunale di Lecce, congelando il prelievo sul libretto postale di un anziano costretto a vivere con 578 euro al mese.

L’ordinanza del 22 giugno, emessa dal G.E. Avv. Tommasi, ha come destinataria Equitalia. Quest’ultima ha tentato di pignorare le sostanze di un pensionato salentino fino a un ammontare di circa 140mila euro.

«Negare a un pensionato ogni mezzo di sostentamento per soddisfare le proprie esigenze di vita primarie ed essenziali non è soltanto disumano ma anche contrario alla recente riforma del d.l. 83/2015, e, ancor prima, al dettato costituzionale e alla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea (Trattato di Lisbona), che garantisce il diritto all'assistenza sociale onde assicurare un'esistenza dignitosa a chi non disponga di risorse sufficienti». Così l’avvocato Antonio Gallotta.

Lo Sportello Amico ha fatto risparmiare ai contribuenti 60mila euro

 Contribuente va rimborsato se il debito era inesistente ma gli effetti tangibili