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Equitalia: è allarme per i falsi agenti che bussano agli anziani

I sedicenti esattori dell’Agenzia di Riscossione sono in agguato. A farne le spese, nei giorni scorsi, un’anziana coppia di Termoli. I due si son visti bussare alla porta da un finto funzionario di Equitalia che pretendeva di sequestrare il motorino del figlio. Fortunatamente, il suo atteggiamento ha generato sospetti, e così è stato allontanato con cortesia ma decisione. 
 
«Salve signora, sono di Equitalia. Sono qui per due cartelle che vanno saldate». Così l’uomo, che sosteneva di essere stato incaricato di procedere al fermo amministrativo del veicolo. La donna però, è stata più furba, e così lo ha fotografato, per poi recarsi in caserma a denunciarlo. A insospettirla, l’insistenza del soggetto, unita al fatto che le abbia mostrato solo frettolosamente il proprio tesserino. 
 
Non è la prima volta che la coppia riceve “visite” dal sedicente funzionario. Era già successo a novembre, e anche in quel caso, con prontezza, i due erano passati al contrattacco. «Ho chiamato la sede di Equitalia e mi è stato detto chiaramente che nessuno dei loro dipendenti gira per la città facendo queste richieste». Racconta l’anziana. 
L’episodio accomuna la coppia ad altri anziani. Perciò, il Comune di Termoli ha diramato una sorta di vademecum esortandoli a non pagare in caso di richiesta e, al contrario, chiedere aiuto.
 

 

Credito IVA annullato: Agenzia delle Entrate costretta a pagamento spese di lite

Il Comune di Alliste (Lecce) si è visto cancellare una cartella esattoriale da circa 60.000 euro, con contestuale condanna al pagamento delle spese di lite dell’Agenzia delle Entrate. A deciderlo, la Commissione Tributaria Provinciale di Lecce. 
 
All’origine di tutto, un credito IVA non convalidato, relativo a cinque anni fa.  Questo il testo della sentenza: «la negazione del credito IVA non può essere ricondotta al mero controllo cartolare, in quanto implica verifiche e valutazioni giuridiche (disconoscimento delle dichiarazioni IVA ripresentate perché ritenute tardive e negazione del credito iva siccome ricalcolato in difetto di verifica dello stesso attraverso le scritture contabili) sì da ritenere il disconoscimento del credito IVA e la iscrizione della conseguente maggiore imposta illegittimi laddove non preceduti dalla emissione di motivato avviso di rettifica».
 

 

Equitalia sta per andare in ferie per sempre?

Equitalia va in ferie per sempre Equitalia_va_in_ferie

Quest’estate l’Agenzia di Riscossione dovrebbe andare in pensione. Definitivamente. Infatti, a partire dal 30 giugno non si occuperà più di riscuotere i tributi degli enti locali. Questa separazione di mansioni, sancita già nel 2011, sarebbe dovuta essere operativa a partire dal 1 gennaio 2012
 
Tuttavia, i rinvii si sono succeduti di anno in anno fino al Milleproroghe del 2015. A confermare il nuovo corso, anche il disegno di legge Misure per il recupero dei crediti insoluti della Pubblica Amministrazione.
 
Dal primo luglio, quindi, toccherà ai Comuni recuperare, direttamente o attraverso i privati, i tributi di propria competenza scaduti.
 
La riscossione non sarà da subito coattiva, ma verrà preceduta da una fase stragiudiziale, al pari dei crediti tra privati. Fermi amministrativi e pignoramenti subentreranno quindi solo dopo un certo lasso di tempo. 
 
 
 
 
Da redazione